sabato 20 ottobre 2007

INFORMAZIONI SUL FATTORE V LEIDEN G1691A

FATTORE V LEIDEN : G1691A
INFORMAZIONI PER I NON ESPERTI DI BIOLOGIA CHE VOGLIONO ESSERE CONSAPEVOLI DI COSA SIA E DI COSA BISOGNA FARE RIGUARDO AL FATTORE V LEIDEN

Ho aperto questo blog, per fornire a chi interessato, informazioni generali e dettagli sul fattore V Leiden. Una malattia rara, che riguarda il 2-3% della popolazione italiana, e l’1-4% della popolazione europea.
L informazioni che riporterò riguardate questo argomento, sono state estrapolate da ricerche fatte da me personalmente su testi e internet, spesso su siti specializzati, per gli addetti ai lavori (biologi genetisti).
Mi presento sono uno studente di biologia molecolare (non a caso), ed è da 4 anni che sono consapevole di essere affetto dal fattore V Leiden, in eterozigosi.
COSA E’ IL FATTORE V LEIDEN?
In questa prima parte voglio rendere assolutamente chiaro cosa sia questo fattore V Leiden, riportando informazioni con chiarezza alla portata di tutti. Il fattore V Leiden è un problema di ordine genetico. Si trasmette da genitore a figlio, non sempre e obbligatoriamente.
COME SI MANIFESTA?
Si manifesta con problemi all’apparato circolatorio sanguigno. Più precisamente si ha una maggiore tendenza alla coagulazione sanguigna, che a lungo andare (negli anni), può portare alla formazione di coaguli (massa solida), costituita da fibrina, globuli rossi, globuli bianchi. Questi coaguli, SE si formano possono restare nel luogo in cui si formano, (particolari vene), e restare li senza arrecare alcun danno, oppure possono in caso contrario ostruire il passaggio del flusso sanguigno, e quindi generare fenomeni di trombosi (rottura di una vena), in relazione a tipo di vena che si rompe, si avrà una certa gravità di danno. Inoltre questi coaguli, possono migrare, seguendo il flusso sanguigno, ma per far ciò debbono staccarsi dalla parete venosa in cui risiedono, portando così non più un trombo, ma un embolo, cioè un coagulo che seguendo il flusso sanguigno migra da una regione ad un'altra, con la possibilità di poter ostruire altre vene, magari più importanti. Ecco perché E’ NECESSARIO, EVITARE DI PRATICARE SPORT TRAUMATICI, COME AD ESEMPIO PUGILATO, O SPORT CHE IN GENERALE RICHIEDONO UN ECCESSIVO SFORZO FISICO. E’ CONSIGLIATO ANCHE EVITARE IMMERSIONI CON LE BOMBOLE, in quanto variazioni di pressione, influenzano anche le vene risentendone, e favorendo quindi il distacco del coagulo dalla regione in cui è deposto e che magari restando in quella zona, non da problemi, ma che migrando, possa generarli, ostruendo qualche altra vena.
Gli individui che sono ETEROZIGOTI (cioè un solo gene “difettoso”) sono soggetti a trombosi (formazione di coaguli sanguigni) pari a 8 volte superiore, rispetto a un individuo sano, mentre gli OMOZIGOTI, presentano un rischio pari a 80 volte superiore, (purtroppo, proprio perché tutti e due i geni coinvolti per il fattore V Leiden sono “difettosi” per così dire), prima dei 50 anni. Gli omozigoti sono 1 su 5000 in Italia.

COME FACCIO A CAPIRE CHE SONO AFFETTO DA V LEIDEN?
Dalle analisi del sangue, per quanto riguarda i valori dell’OMOCISTEINA, che è un amminoacido solforato, L'omocisteina viene oggi considerata come uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare.
Il tempo di protrombina, misura il tempo necessario alla formazione del coagulo di fibrina, quando al plasma si aggiunge calcio e tromboplastina.
Vitamina B12 e Acido Folico: una loro carenza, porta all’aumento di Omocisteina.
Una carenza di acido folico (folina) e vitamina B12, e un elevato valore (fuori norma) di omocisteina e tempo di protrombina, “POSSONO” (PERCHE’ NON E’ DETTO CHE IL PROBLEMA SIA SICURAMENTE QUESTO DEL LEIDEN) essere i sintomi del fattore V Leiden.

Se sono affetto da fattore V Leiden, non devo fare altre analisi genetiche?
E’ necessario assolutamente effettuare altre analisi genetiche per verificare la presenza di altre possibili mutazione di ordine cardiovascolare, come ad esempio la Proteina C attivata, che è importantissima per tagliare il fattore V in tre parti, e quindi evitare l’eccessiva coagulazione del sangue. Infatti è proprio a causa di una piccola variazione del fattore V (nella sua struttura) che rende impossibile alla proteina C attivata, di tagliare questo fattore in tre parti e quindi di portare ad una CORRETTA coagulazione. Oltre a ciò è necessario eseguire altri test, che riporterò nei prossimi giorni e che sarà mia premura mettere on-line al più presto per tutti voi.

COSA SI DEVE EVITARE?
Si deve assolutamente evitare:
PRATICA DI ATTIVITA’ SPORTIVA CHE PORTI ELEVATI TRAUMI FISICI.
FUMO
ALCOL
OBESITA’.
USO DI CONTRACCETTIVI ORALI

MA COSA POSSO FARE?
INNANZITUTTO E’ NECESSARIO INFORMARSI. SIA SU INTERNET, SIA SU TESTI , SIA CONSULTANDO MEDICI MA SOPRATTUTTO MEDICI GENETISTI, I QUALI SONO IL TOP DA QUESTO PUNTO DI VISTA. NON DATE RETTA AI MEDICI CHE VI DICONO “BRAVI AVETE QUESTA MUTAZIONE , E BASTA NON DOVETE FAR NULLA”. Questa è la risposta che inizialmente io e qualche mio amico che ho conosciuto strada facendo in queste mie ricerche, ci siamo sentiti dire da medici inesperti su questo fronte.

IO personalmente su consiglio di un medico biologo, assumo regolarmente vitamina B12, e acido folico (BENEXOL B12 e PREFOLIC15), Al fine di contrastare gli alti valori di omocisteina e tempo di protrombina. Per quanto tempo? Per tutta la vita.. in quanto ne sono carente. Ma è un piccolissimo sacrificio che si deve affrontare per ridurre questa predisposizione all’eventuale rischio di trombosi. Le dosi che bisogna assumere sono soggettive, in base al metabolismo di ognuno di noi ecco perché E’ NECESSARIO TENERE SOTTO CONTROLLO PERIODICAMENTE ALMENO OGNI 6 MESI I VALORI DI OMOCISTEINA, TEMPO DI PROTROMBINA, ACIDO FOLICO E B12.. E ALTRE CARENZE CHE POSSONO VARIARE DI CASO IN CASO.

CHI SONO GLI SPECIALISTI?
Esistono in Italia, dei centri che si occupano di malatti rare, ho sentito dire che un ottimo centro di ricerche di malattie rare, che possono dare informazioni utilissime, si trova in prossimità di Bolzano. Il centro dove mi sono rivolto io è L’I.R.M.A. sito internet: www.irma-srl.com
Ma consiglio VIVAMENTE, di effettuare una ricerca su questo centro di ricerca malattie rare di Bolzano (cosa che farò al più presto anche io), anzi se c’è qualcuno che è gia abbastanza informato è pregato e lo ringrazio per contattarmi e farmi sapere, in modo da dare più informazione possibile agli utenti.

PER CHI E’ IN GRAVIDANZA
I soggetti portatori di mutazione del Fattore V di Leiden dovrebbero pertanto sottoporsi a profilassi anticoagulativa in corso di gravidanza. Consultare il ginecologo!! E renderlo partecipe dell’argomento!! E’ importantissimo, in quanto, possono essere soggetti di aborto spontaneo e problemi placentali.

E ANCORA..
INFORMARSI, INFORMARSI, E INFORMARSI.. E’ IMPORTANTISSIMO!!!, OGGI GIORNO SIAMO CIRCA 2-3% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA AD ESSERE AFFETTI DA QUESTA MUTAZIONE, UNA MISERA PERCENTUALE, QUINDI E’ NECESSARIO CHE SIAMO NOI I PRIMI A MUOVERCI E A TROVARE DELLE RISPOSTE UTILI PER POTER VIVERE SEMPRE MEGLIO, E POTER RIDURRE SEMPRE PIU’ I RISCHI ATTRIBUITI A QUESTA MUTAZIONE.
MA E’ COSI’ TANTO GRAVE QUESTA MUTAZIONE?
Questa mutazione, permette di poter svolgere una vita regolarissima senza alcun problema, predispone al rischio di trombosi, ma non è detto… . Ciò nonostante, non bisogna ASSOLUTAMENTE dormirci sopra!!. Perché come ho detto il rischio per un ETEROZIGOTE E’ 8 VOLTE SUPERIORE, MENTRE PER OMOZIGOTE E’ 80 VOLTE SUPERORE. Quindi è necessario correggere eventuali valori di analisi (menzionati prima) che sono fuori norma.

CHI VOLESSE ESEGUIRE IL TEST PER QUESTA MALATTIA RARA:
Frequenza:
2-3% della popolazione italiana
Gene Investigato:
Fatore V, mutazione G1691A
Rischio Stimato:
8 volte superiore (eterozigoti), 80 (omozigoti)
Metodica Impiegata:
Sequenziamento Automatico
Referto:
Relazione Tecnica
Consenso informato:
Non necessario
Diagnosi Prenatale:
Possibile
Consulenza genetica:
consigliata

Campioni biologici su cui è possibile eseguire il test:
Prelievo ematico in EDTA
2 ml
Liquido Amniotico
10 ml
Villi Coriali
10 mg
Spot ematico
2-3 gocce
Tampone buccale
2 tamp.
DNA
2 ug


MA DEVO PAGARE PER TUTTE QUESTE ANALISI?
Queste analisi solo dopo aver scoperto la presenza della mutazione V leiden, sono soggetti a esenzione, riguardo alle analisi in cui questo gene si esprime, quindi omocisteina, tempo di protombina, B12, E altre analisi associate, ma solo dopo che si è scoperti di essere affetti da questa mutazione



CHI VOLESSE AVERE RISPOSTE O CHIARIMENTI, PUO’ SCRIVERMI A : fattorequintoleiden@libero.it

LO STESSO VALE IN CASO DI ERRORI O AGGIORNAMENTI, SIETE PREGATI E VI RINGRAZIO DI RENDERMENE PARTECIPE SCRIVENDOMI.




INFORMAZIONI UTILI PER GLI ADDETTI AI LAVORI
Ramo un po’ più tecnico del blog
Il fattore V attivato è un cofattore essenziale per l'attivazione della protrombina (fattore II) a trombina. Il suo effetto pro-coagulante è normalmente inibito dalla Proteina C attivata che taglia il fattore V attivato in tre parti. Un sito di taglio è localizzato nell'aminoacido arginina alla posizione 506.Una mutazione del gene che codifica per il fattore V, a livello della tripletta nucleotidica che codifica per l'arginina in 506 ( nucleotide 1691), con sostituzione di una G (guanina) con una A ( adenina), comporta la sostituzione dell'arginina con un altro aminoacido, la glutammina che impedisce il taglio da parte della Proteina C attivata. Ne consegue una resistenza alla proteina C attivata (APC) nei test di laboratorio ed una maggiore attività pro-coagulante del fattore V attivato che predispone alla trombosi. Tale variante G1691A è definita variante di Leiden (località in cui fu scoperta), ed ha una frequenza genica dell’ 1,4-4,2% in Europa con una frequenza di portatori in eterozigosi in Italia pari al 2-3%, mentre l’omozigosità per tale mutazione ha un’incidenza di 1:5000. I soggetti eterozigoti hanno un rischio 8 volte superiore di sviluppare una trombosi venosa, mentre gli omozigoti hanno un rischio pari ad 80 volte. Tale evento trombotico è favorito in presenza di altre condizioni predisponenti quali la gravidanza, l'assunzione di contraccettivi orali (rischio aumentato di 30 volte negli eterozigoti e di alcune centinaia negli omozigoti), gli interventi chirurgici. In gravidanza una condizione genetica di eterozigosi per il Fattore Leiden è considerata predisponente all'aborto spontaneo, alla eclampsia, ai difetti placentari , alla Sindrome HELLP (emolisi, elevazione enzimi epatici, piastrinopenia).Tali manifestazioni sarebbero legate a trombosi delle arterie spirali uterine con conseguente inadeguata perfusione placentare. I soggetti portatori di mutazione del Fattore V di Leiden dovrebbero pertanto sottoporsi a profilassi anticoagulativa in corso di gravidanza o in funzione di interventi chirurgici ed evitare l'assunzione di contraccettivi orali.
CONSIGLIO DI VISITARE IL SITO : N C B I dal motore di ricerca google, è un sito per gli addetti ai lavori, in cui si possono trovano informazioni supplementari al fattore V leiden, tipo sua collocazione sul cromosoma 1 , e tante storie e ricerche che sono state fatte da un po di anni.

33 commenti:

Cinzia Cipri' ha detto...

ciao Giuseppe, spero che tu leggerai questo mio intervento dopo cosi' tanto tempo.
Scartabellando tra i vari esami fatti in passato (a seguito di miei continui problemi di varia natura), ho notato che trovo "fattore v di leiden omozigote normale"
quel normale significa che non e' presente oppure non significa niente?
lo chiedo perche' questo spiegherebbe tante cose e non per ultimi i miei ripetuti problemi durante le gravidanze (non ho mai portato a termine una gravidanza a 9 mesi, tranne quando sono stata sottoposta a cortisone e aspirinetta e cosi' sono arrivata a ben 38 settimane, le altre tutte sotto le 35).
Tra l'altro ricordo nettamente anche un esame dell'mthfr mutato ma non riesco a rintracciarlo (sapessi quanti medici ho visto! sicuramente hanno perso il foglio).
Se sai rispondermi ti sono grata.

ALESSIA GRECO ha detto...

CIAO GIUSEPPE, MI CHIAMO ALESSIA E HO SCOPERTO ALL'ETà DI 21 ANNI(ORA NE HO 28)DI CONSEGUENZA AD UNA TROMBOFLEBITE DI AVERE IL FATTORE QUINTO DI LEIDEN.INTANTO TI RINGRAZIO PERCHè LA TUA PAGINA SPIEGA IN MODO CHIARO FORSE PIù DI ALTRI SITI SPECIALIZZATI IL NOSTRO PROBLEMA.SAREI CURIOSA DI SAPERE SE HAI SCOPERTO QUALCHE NUOVO FARMACO CHE POSSA ESSERE ASSUNTO IN SOSTITUZIONE DEL COUMADIN PER ESEMPIO??E SE SAPESSI RISPONDERE AL PERCHè LA MIA ESSENDO LA FORMA IN OMOZIGOSI NON COMPARE NEI RIPETUTI ESAMI DEI MIEI GENITORI NEMMENO IN ETEROZIGOSI???MI PIACEREBBE TROVARE IL MODO DI CONTATTARTI!!!!GRAZIE ANCORA PER QUESTA PAGINA

Unknown ha detto...

Ciao Giuseppe,
sono Margareth ho 35 anni.
A 30 Anni dopo aver avuto una trombosi venosa profonda al braccio sinistro, causata dalla pillola anticoncezionale, i medici hanno scoperto che ho il fattore V di Leiden monozigote.Analisi genetiche hanno dimostrato che fra i miei consanguinei, ci sono molti parenti con lo stesso problema, causato dal ceppo genetico di mia madre.Ho iniziato a prendere cumadin, facendo ogni mese inr e pt al centro!Andava tutto bene quando dopo 5 anni, a causa di una brutta ferita alla gamba, per evitare emorragia, mi hanno sospeso anticoagulanti e somministrata eparina a basso dosaggio, ma e' andata anche la gamba in trombosi , quindi ora si gonfia sempre devo utilizzare la calza elastica.IL trombo al braccio e' rimasto invece il trombo alla gamba si e' sciolto ma e' rimasta insufficenza venosa.Il mio dott e' bravissimo a livello nazionale su questo problema ma vorrebbe provare a sospendermi il cumadin;Io ho paura che si possa verificare un altro episodio di trombosi.Se tu mi potessi rispondere o aiutarmi a decidere , te ne sarei grata .Grazie Margareth

Francesca Marongiu ha detto...

Ciao Giuseppe,

mi permetto di scriverti all'indirizzo che ho trovato sul tuo blog. Sono una ragazza di 20 anni con la mutazione del fattore V di leiden in eterozigote, mi è stato scoperto a 16 anni ma nessuno è mai stato in grado di dirmi cosa fare a riguardo. Il tuo articolo del 2007 è stato illuminante per me, anche il mio medico mi ha detto di non preoccuparmi e di vivere tranquillamente la mia vita...ma io ho un po' di paura, soprattutto per mio babbo in realtà, visto che lui ha già 50 anni e con il fattore V mutato è a rischio trombosi. Anche il suo medico però ha risposto che va tutto bene, che è solo un fattore di rischio e basta evitare altri fattori di rischio come il fumo, il diabete e l'ipertensione. Nonostante le loro rassicurazioni io mi sentirei più tranquilla andando da un medico genetista, come tu hai consigliato. Sul tuo blog ho visto che abiti a Pisa, io abito a Montecatini Terme (PT), non è che per caso sapresti consigliarmi un medico genetista nella nostra zona? Non ho problemi a venire a Pisa. Il mio dottore di famiglia al massimo mi manderebbe da un ematologo, potrebbe andare bene lo stesso?

Ti ringrazio per la disponibilità ;)

cordiali saluti

Francesca.

sonomamma ha detto...

Felice di averti trovato, googlando per caso in cerca di info per un'amica! Ho un blog tuo collega: http://fattorevleiden.iobloggo.com/ un saluto e grazie, ti linko al volo! Valeria

andrea ha detto...

Ciao a tutti,io sono Andrea,ho 36 anni e mia sorella di 40 è appena morta da 3 settimane lasciandoci la nipotina di 1 anno e mezzo.Dopo il parto ha avuto un trombo,curato,aspirinetta,calze etc...purtroppo una mattina l'abbiamo trovata distesa a casa,ha avuto un forte ictus,è entrata in ospedale con le piastrine a 1.000.000,tempo di salutarla,un sorriso,il giorno dopo è peggiorata ed il giorno dopo è morta..ci hanno detto una forma di leucemia fulminante,causata anche dal morbo di leiden.La mia domanda è:è il caso che mi sottoponga anche io a degli esami credo?devo tenere d'occhio anche mia figlia che ha 1 anno e anche mia nipote di 1,5 ?Che esami devo fare?Devo andare da ematologo?
Grazie andrea

andrea ha detto...

Ciao a tutti,io sono Andrea,ho 36 anni e mia sorella di 40 è appena morta da 3 settimane lasciandoci la nipotina di 1 anno e mezzo.Dopo il parto ha avuto un trombo,curato,aspirinetta,calze etc...purtroppo una mattina l'abbiamo trovata distesa a casa,ha avuto un forte ictus,è entrata in ospedale con le piastrine a 1.000.000,tempo di salutarla,un sorriso,il giorno dopo è peggiorata ed il giorno dopo è morta..ci hanno detto una forma di leucemia fulminante,causata anche dal morbo di leiden.La mia domanda è:è il caso che mi sottoponga anche io a degli esami credo?devo tenere d'occhio anche mia figlia che ha 1 anno e anche mia nipote di 1,5 ?Che esami devo fare?Devo andare da ematologo?
Grazie andrea

andrea ha detto...

Ciao a tutti,io sono Andrea,ho 36 anni e mia sorella di 40 è appena morta da 3 settimane lasciandoci la nipotina di 1 anno e mezzo.Dopo il parto ha avuto un trombo,curato,aspirinetta,calze etc...purtroppo una mattina l'abbiamo trovata distesa a casa,ha avuto un forte ictus,è entrata in ospedale con le piastrine a 1.000.000,tempo di salutarla,un sorriso,il giorno dopo è peggiorata ed il giorno dopo è morta..ci hanno detto una forma di leucemia fulminante,causata anche dal morbo di leiden.La mia domanda è:è il caso che mi sottoponga anche io a degli esami credo?devo tenere d'occhio anche mia figlia che ha 1 anno e anche mia nipote di 1,5 ?Che esami devo fare?Devo andare da ematologo?
Grazie andrea

Maria Anna ha detto...

ciao a TUTTI
Caro Giuseppe ho URGENZA di contattarti privatamente. Ti ho scritto per e-mail ma ritorna indietro! GRAZIE
Maria Anna
e-mail : pressflumero@gmail.com

Maria Anna ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
sonika ha detto...

ciao giuseppe mi chiamo sonia e ho 28 anni, innanzitutto ti ringrazio perche' tra le tante ricerche che ho fatto sul fattore v leiden, la tua spiegazione e' stata la piu' comprensibile.volevo farti alcune domande sperando di avere delle risposte. la mia famiglia ha scoperto di essere portatrice del fattore v leiden 6 anni fa', in seguito a ischemia celebrale con emiparesi lato dx di mio zio che allora aveva 36 anni.dopo aver eseguito gli esami specifici si e' venuti a conoscenza che mio nonno e 4 figli su 6 sono potatori, tra questi anche mia madre che un anno e mezzo fa' e' stata colpita da ischemia con emiparesi lato dx all'eta' di 50 anni, e solo qualche giorno fa' anche mio nonno di 80 anni che prendeva ogni giorno la cardioaspirina e' stato colpito da ischemia con emiparesi lato dx solo che lui non c'e' l'ha fatta.ora mi chiedo come e' possibile che il fattore v leiden abbia colpito tutti e 3 allo stesso modo? gli altri miei 2 zii portatori rischiano anche loro un'ischemia? devono fare altri analisi specifici? e io e imiei fratelli dobbiamo fare il test? il mio medico mi ha detto che visto che ho gia' affrontato 2 gravidanze con parto cesareo senza problemi, non sono a rischio. grazie in anticipo sonia.

Daniela ha detto...

ciao Giuseppe, pagina chiara ed interessante. io purtroppo sono venuta a conoscenza di avere questo problema (fattore V Leiden Eterozigote) in seguito al parto, come hai scritto tu va controllato, ma non sapendo mi sono ritrovata con una trombosi venosa profonda agli arti inferiori riconosciuta solo dopo una settimana. le vene coinvolte iliaca e femorale più embolia polmonare !! avevo diversi trombi quindi mi hanno subito messo un filtro cavale che fortunatamente verso la fine della degenza è stato rimosso. che dire, una vera fortuna poterlo raccontare poichè sono stata in prognosi riservata...dopo 1 mese ho lasciato l'ospedale insieme a mio figlio ed effettivamente ne aveva risentito anche la placenta. tutto ciò è avvenuto nel 1995 e forse i medici erano poco preparati su questo tipo di malattia. sono stata curata da un ematologo molto bravo che mi ha indirizzato ad un centro trombotico dove ho effettuato delle analisi da cui risultava il fattore V Leiden. le analisi le hanno fatte anche i miei ed è risultato che l'ho ereditato da mio padre. da allora siamo in cura a vita con Coumadin controllando periodicamente il tempo di protrombina per il dosaggio adeguato del farmaco, naturalmente mi segue un ematologo. ho fatto controllare anche mio figlio e fortunatamente non ha nulla. ho postato questo mio commento sperando di poter essere d'aiuto a qualcuno e consiglio comunque di fare le analisi specifiche

Unknown ha detto...

Ciao, sono Erika ho 32 anni e ho scoperto ieri di essere eterozigote per il fattore V. Il mio medico mi ha prescritto queste analisi specifiche perchè notavo spesso la presenza di ematomi anche senza urti particolari e talvolta questi ematomi ci mettevano parecchio tempo prima di sciogliersi. Scusa il mio linguaggio poco tecnico...
Dalle analisi è risultato che il Tempo di Tromboplastina Parziale è 40, quindi leggermente fuori limite e che sono eterozigote per il fattore V di Leiden (FV1691A).
Il medico, poco preparato a riguardo, dopo essersi documentato su internet, mi ha detto della possibiltà di trombosi, del fatto che devo evitare pillola e cortisone, di evitare di rimanere ferma nella stessa posizione per troppo tempo..., del fatto che in una eventuale gravidanza dovrei essere monitorata maggiormente.
Mi ha anche detto che se dovessi avere un figlio con un uomo portatore della mia stessa mutazione è alto il rischio di emofilia nel bambino, è vero? Non ho trovato riscontri su internet.
Alla fine però non mi ha prescritto altri accertamenti o farmaci. Dovrei fare altro?
Sono un po' preoccupata, spero tu possa darmi qualche consiglio.
Grazie.
Erika Bresciani

Unknown ha detto...

Buonasera, mi chiamo Isabella, ho anch'io il problema tromfobilia con forame ovale pervio con aneurisma , prendo dolina a GG alterni e mezza ascriptin. Non posso andare oltre i 1200\1500 metri s.l.m. , no aerei.
Mi è stato scoperto so?i nel 2006 dopo lunghe ricerche sembra per un mal di testa irreversibile.
Ora in menopausa incomincia ad essere piu sentito il problema ho iniziato con extrasistole, faccio tt i controlli periodicamente.
Qualità della vita direi , continua come prima. Curo il colesterolo con simvastatina da 40 mg, lexotan. Mi manca solo andare in quota , amo molto la montagna. Isabella

Unknown ha detto...

Buonasera,stesso problema, trombofilia con forame ovale pervio ed aneurisma non oretasbile. Grstisco il tutto con dolina e mezza acriptin.
Scoperto nel 2006 ho vissuto per 50 anni con tt i problemi senza nessuna conseguenza. Ora in menopausa ho extrasistole , faccio tt i controlli, non posso andare in aereo ed in quota. I limiti mi sono stati dati da chi mi segue al centro trombosi . mi manca l`alta montagna. Oltre i 1500 non pisdoi andare. Isabella.

Unknown ha detto...

Ciao Giuseppe, innanzitutto grazie per questo tuo intervento, mi hai dato molta chiarezza..ad oggi scopro di essere eterozigote per il fattore V, la reazione del mio medico, come dici tu: sei nata così, è una cosa genetica, non ti preoccupare. Io però continuo a chiedermi se questo possa essere correlato al fatto che da quando sono bambina soffro di emicrania molto forti che iniziano seriamente a condizionarmi le giornate..il mio medico nn ha parlato né di acido folico né di vitamina b12 e volevo chiederti a chi mi posso rivolgere per poter ricorrere anch'io a integratori di questo tipo..ti sarei davvero grata se rispondi a questo mio messaggio..scusa il disturbo ma non so davvero a chi rivolgermi!! Grazie! Elisa mail: elisina3465@hotmail.it

Ettore Frigo ha detto...

Ciao Giuseppe, anche se ho quasi 50 anni e da qualche anno ho delle piccole flebiti alle gambe (stesi problemi dei miei genitori), grazie a mia sorella ho scoperto di averlo anch'io. Mia sorella la scoperto dopo ben tre gravidanze a rischio tra cui una con aborto e senza contare le varie embolie polmonari di cui la seconda gli è stato riscontrato l'eterozigote G1691A mutato nel gene fattore V di Leiden, meglio dopo che mai! Problemino riscontrato poi anche nel primogenito.
Per mia fortuna non ho figli già siamo condannati a morte poi farli anche soffrire è una crudeltà, il mio senso di responsabilità ha avuto la meglio già me lo sentivo, prima del fattore ho scoperto altri problemini ipotirodismo con tendenza all'obesità, problemi del paratormone o ormone che regola il ciclo del calcio, glaucoma oculari, daltonismo, ora anche il Fattore V Laiden, della serie non mi faccio proprio mancare nulla.
Del resto sono anche fortunato che abbinando obesità e ipotirodismo le mie analisi sono perfette (a parte le piastrine e il paratormone che a volte schizza a valori stratosferici per l'ipotirodismo pastiglia da 100 microgrammi al giorno),forse perchè faccio nuoto o cammino molto, non fumo, non bevo alcool, non mi drogo anche se delle volte ci vorrebbe, a parte l'eutirox a volte ma raramente un antinfiammatorio per gli acciacchi, non prendo farmaci. Evito i cibi che non riesco digerire o mi danno malessere come la carne rossa (che consumo ogni tanto), carne di maiale (è vietata), latticini (burro,formaggi), pochissimo sale (il troppo sale come l'acidità nel sangue, sviluppa tumori o l'erosione delle ossa) dunque basicità, e poco zucchero ma mai zuccheri chimici come l'aspartame o altre schifezze, e alcune verdure come i peperoni, uso olio di oliva extravergine, limone, molto aglio fresco, già ha tutti i sali per il nostro organismo (per l'alito basta togliere il germolio o la parte interna).

Unknown ha detto...

Ciao Giuseppe, ho scoperto di avere il fattore V di leiden nel 2002 quando la ginecologa mi ha fatto fare gli esami per la pillola.
Mi è stato detto che non potevo assumerla.
Il mio dottore di base mi ha detto che non era niente, e così sono andata avanti fino ad ora senza sapere nulla, ed anche a rischio perché ho fumato fino a 2 anni fa.
Ora con internet , ho capito che il problema non è da sottovalutare, e la mia dottoressa (che non è quella di 13 anni fa), a me sembra non ci abbia dato troppa importanza.
Allora tramite consulenza anche con altri dottori, mi hanno detto di andare da un medico genetico, ecco, la mia domanda è se tu mi puoi dare qualche none, non ho problemi a spostarmi, ma la visita la voglio fare con un medico competente , ma non avendo il supporto del mio medico che mi definisce ipocondriaca non sono da dove iniziare.
Grazie mille!

nadia ha detto...

Ciao Giuseppe, complimenti per le spiegazioni chiare che hai saputo dare. Sono anch'io, come mia sorella e mio papà, portatrice del fattore V Laiden, ma l'esito del test che l'ematologo di mio papà ci ha consigliato di fare non riporta se siamo omozigota o eterozigota; mentre invece la cosa fa una grande differenza.

Unknown ha detto...

Salve Giuseppe, grazie per tutte le informazioni...avrei bisogno di sapere se chi ha questa mutazione può donare organi.
Cordialmente
Stefania

anna ha detto...

Ciao giuseppe, sono Anna di 35 anni dal 2009 soffro di iperomocisteina, ho fatto test di cui è venuto fuori che sono mutato omozigote in MTHFR C677T, ma il mio fattore V di laiden dice normale in omozigote, quindi starei a posto su quel lato? ma con l omocisteina no?
il mio medico non ne sa nulla, dovrei prenotare una visita da un ematologo bravo?
Grazie mille

Unknown ha detto...

Salve volevo sapere informazioni sul risultato di un esame dove è risultato :
- mutazione fattore V ( leiden)
Materiale esaminato

DNA estratto da sangue periferico.

- metodo analitico :
Real time PCR.

- mutazione Leiden ( G1691A )

Eterozigote
Wt/G1691A.

Questo è il risultato dell'esame e dato che non ho esperienza volevo sapere una risposta dato avendo esperienze passate in famiglia ma non accertate se da parte paterna o materna.
Richiedo un consulto su rischi e come muoversi.
Al più presto per evitare di allarmarsi.

Cordiali saluti Edoardo
Aspetto una vostra risposta al più presto.

Baba ha detto...

Blog utilissimo!Grazie mille!

Unknown ha detto...

Ciao io ho scoperto 2 giorni fa la mutazione genetica del fattore v di leiden in eterozigote .in seguito a una risonanza magnetica ho scoperto forame ovale pervio ..giugulare chiusa e vaso ristretto al cervello ....ho già fatto un parto 5 anni fa e un asportazione ovarica dovuta a cisti .. cosa potrei fare per la mia salute .? Posso effettuare voli .?

Unknown ha detto...

Ciao anche io ho il tuo stesso problema. .con forame ..mutazione ..stenosi. .e altre cose ..potremmo sentirci .? Vorrei avere qualche informazione se potresti .? Ho 27 anni e ho scoperto tutto da poco

Unknown ha detto...

Ma io che sono eterozigota, posso aver contratto il problema anche ai miei figli?

Unknown ha detto...

Ora prendo l'aspirina 100,calze 140 den, continuo a tener spesso attacchi di mal di testa improvvisi, sono stata ieri da un angiologo, ma lui mi ha detto di stare tranquilla di prendere la mia cardioaspirina e mi ha anche consigliato daflon 500mg da prendere 3 volte al dì per 10 giorni al mese, non so basterà?

Ambra ha detto...

Grazie per queste informazioni cosi chiare e dettagliate... nessuno ha dato importanza ai miei valori dal 2017...solo io ora, in cerca di un bimbo che ci mette un po' ad arrivare.
Grazie ancora

nadia ha detto...

Per Ambra... ANche io ci sono passata e ai miei tempi non troppo lontani (2012) mi era stato spiegato che poteva essere causa di aborti spontanei. in quel periodo prendevo regolarmente la folina, chissà che non mi abbia aiutato davvero quella. Con la scoperta del concepimento è stata sufficiente la cardioaspirina. Quello che ora mi preoccupa davvero è il covid19 che causa tromboembolie polmonari. Il mio medico non ha saputo darmi dei consigli in merito.

Unknown ha detto...

Ciao ho il tuo stesso problema, fattore quinto di leiden ma i miei genitori no. Vorrei chiederti se su questo hai avuto delle spiegazioni grazie

Unknown ha detto...

Buongiorno,
Ho letto il suo blog volevo avere un informazione, io ho la mutazione del fattore v di leiden in eterozigosi, posso averlo ereditato indistintamente da mia madre o mio padre oppure specificatamente da uno dei due?
Tempo fa avevo letto in merito che si poteva ereditare dal padre, volevo una delucidazione in merito.
Grazie

Anonimo ha detto...

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walldaeames ha detto...

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